SINTESI della lezione n.7 dell’12.12.2011

La moneta , seconda parte

1.La banca. La banca è il negozio dei soldi. Li vende e li compra. Questo è il suo ruolo, scopo e struttura. Solo che per esercitare la compra-vendita di denaro con il passare dai secoli è sempre stato necessario avvalersi di una serie crescenti di funzioni al punto tale che già nell’Ottocento si può parlare di istituzione.

Dunque è 'istituzione finanziaria che svolge funzioni associate a depositi, investimenti, prestiti e servizi finanziari in genere nei confronti della propria clientela. Può essere effettuata una distinzione tra banca commerciale ( commercial bank ), che utilizza somme avute in deposito soprattutto in prestiti, e banca d'investimento ( investment bank ), la quale impiega gli stessi fondi operando nelle negoziazioni in titoli, per proprio conto o per conto dei clienti.

 

2.       Dal TUS al TUR

Il TUS era il Tasso Ufficiale di Sconto, ossia il tasso applicato dalla Banca d'Italia sulle operazioni di risconto richieste dalle banche per finanziare eventuali squilibri di Tesoreria. TUR: a partire dal gennaio 1999 il tasso ufficiale di riferimento TUR sostituisce il tasso ufficiale di sconto TUS. Dal 1 gennaio 2004 la Banca d'Italia non determina più il "Tasso Ufficiale di Riferimento" - TUR. Attualmente la politica monetaria e quindi i tassi di interesse vengono stabiliti dalla Banca Centrale Europea. La BCE interviene tempestivamente per aumentare o ridurre il tasso ufficiale di sconto in base ad alcuni studi dell'andamento dell'economia e alle aspettative di un periodo di recessione o di espansione.

 
GLOSSARIO
La banca è l'istituzione finanziaria che svolge funzioni associate a depositi, investimenti, prestiti e servizi finanziari in genere nei confronti della propria clientela. Può essere effettuata una distinzione tra banca commerciale ( commercial bank ), che utilizza somme avute in deposito soprattutto in prestiti, e banca d'investimento ( investment bank ), la quale impiega gli stessi fondi operando nelle negoziazioni in titoli, per proprio conto o per conto dei clienti.

BANCA CENTRALE - CENTRAL BANK: È l'istituzione finanziaria pubblica, alla quale, competono funzioni che hanno importanti riflessi sulla politica monetaria di un Paese. Le sue principali funzioni sono: l'emissione di cartamoneta, la regolamentazione delle condizioni monetarie e di esercizio del credito e la gestione della propria divisa. Inoltre, rappresenta il veicolo di pagamento del Tesoro ed è autorizzata a creare presso di sé le riserve di altre banche nazionali. Precisiamo che nell'ambito dell'Unione Europea, l'avvento della moneta unica (Euro) ha comportato il trasferimento di quelle funzioni legate alla politica monetaria dalle Banche Centrali nazionali alla BCE, cioè la Banca Centrale Europea.

BANCA DEPOSITARIA - TRANSFERT AGENT: E' la Banca che garantisce la custodia del patrimonio di un fondo; essa provvede alla emissione e al riscatto delle quote e ne cura i relativi movimenti di denaro, quindi è l'intermediario finanziario presso il quale sono depositati i titoli di un fondo comune d'investimento e che svolge funzione di garanzia del deposito a favore dei partecipanti al fondo stesso.

BANCA ELETTRONICA - ELECTRONIC BANKING: Modalità di svolgimento dell'attività bancaria consistente nell'invio ed esecuzioni di ordini in forma digitale, senza la reale movimentazione dei fondi oggetto delle operazioni.

BANCA DI INVESTIMENTO - INVESTMENT BANK: Intermediario finanziario bancario che svolge prevalentemente attività di intermediazione nel collocamento dei titoli tra gli emittenti e gli investitori. La banca di investimento può, inoltre, sottoscrivere essa stessa i titoli, collocandoli e trattandoli sul mercato. Svolge, inoltre, attività di consulenza finanziaria verso i proprio clienti.

BEI - BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI - EUROPEAN INVESTMENT BANK: Istituto creato nel 1958 come istituto autonomo in seno alla comunità europea, allo scopo di finanziare, su un orizzonte di lungo termine, e promuovere i progetti di sviluppo e integrazione perseguiti in ambito comunitario.

BANCA MONDIALE - WORLD BANK: Istituzione bancaria sovranazionale avente la finalità di finanziarie e promuovere lo sviluppo mondiale, erogando risorse finanziarie a favore dell'attenuazione delle disuguaglianze tra le aree economiche del pianeta.

BANCABILITA' - BANCABILITY: Qualità di un titolo di credito che lo rende idoneo ad essere presentato a scopo di incasso o sconto presso una banca. La bancabilità deriva dalla sussistenza di specifici requisiti formali e sostanziali che il titolo deve possedere.

BANCOMAT: E' il sistema di prelievo automatico, direttamente dal proprio conto corrente. Lo strumento che consente la funzionalità è rappresentato da una tessera magnetica dotata di codice segreto personale. Tramite il Bancomat è inoltre possibile effettuare pagamenti in molti negozi convenzionati.

BANCONOTA - BANK NOTE: È lo strumento di pagamento avente corso legale, emesso dalla banca centrale di un paese o di un'area monetaria. 
 
Liceo Scientifico Statale “Giovanni Marinelli”

Materia  integrativa  “Elementi  di economia”- a.s. 2011-12
docente: prof. Pier Luigi D’Eredità
SINTESI della lezione n.6 dell’1.12.2011

La moneta , prima parte

Il concetto di moneta è molto elementare: tutto ciò che può essere utilizzato per adempiere a obbligazioni finanziarie e che non può non essere accettato dal creditore. Deve poter essere usata come mezzo di scambio e anche per accumulare ricchezza, così come deve poter essere usata per la misurazione del potere di spesa, cioè per la conclusione di transazioni di beni o servizi.  Importanza enorme è allora quella della diffusione affidabilità e circolazione della moneta. Quando una moneta è affidabile è essenziale vedere se esiste in rapporto fra sviluppo economico e quantità di moneta. 

La moneta è un bene che valuta gli altri beni e valuta se stesso. ;a come stabilite di quanta moneta un sistema ha bisogno? La teoria quantitativa della moneta è una teoria dell'economia secondo cui i prezzi generali o il valore nominale delle spese è correlato positivamente (cioè se cresce l'uno cresce l'altra e viceversa) alla quantità di moneta. Secondo questa teoria, la quantità di moneta disponibile determina il valore della moneta stessa. Per comprendere questa teoria, si deve partire dalla differenza tra domanda ed offerta di moneta. La domanda di moneta ,Md, (money demand) consiste nella quantità di moneta che i soggetti economici (singoli, famiglie o imprese…) ritengono di dovere utilizzare dato che ogni volta che  si acquisisce un bene viene chiesto in cambio moneta. Se indichiamo con x i vari beni e con p il prezzo di questi, possiamo dire che la domanda di moneta è 

Md = x1p1 + x2p2 + ... …xn pn.

Indichiamo allora con T  la somma delle transazioni ( cioè  compravendita di beni merci o servizi…) che si effettuano con la moneta e possiamo dire che

Md = pT.

L'offerta di moneta (Ms, money supply) è data dalla quantità di biglietti di banca messi in circolazione dalla banca centrale (M, massa liquida o liquidità complessiva) per la velocità (V) di circolazione della moneta.

Ms = MV

La condizione di equilibrio è Md = Ms   e di conseguenza   pT = MV  p = MV / T

Interessante è la posizione Monetarista che ha come punto centrale della propria teoria economica l'offerta di moneta. Secondo i monetaristi l'espansione o la contrazione monetaria hanno effetti puramente transitori sulle variabili reali dell'economia come la produzione e l'occupazione, mentre influiscono direttamente e in maniera duratura solo sul livello dei prezzi.  In un’analisi del ruolo della moneta in un sistema di mercato concorrenziale, il teorema di Modigliani-Miller costituisce un importante contributo alla comprensione del moderno funzionamento del capitale. Il teorema afferma che in assenza di tasse in un mercato efficiente il valore di un'impresa non dipende dalla modalità con cui l'impresa si finanzia. Non importa dunque se l'impresa ottiene il proprio capitale raccogliendo finanziamenti tramite l'emissione di azioni o tramite debito. La scuola di Cambridge rivede questa teoria e apporta delle modifiche, introducendo una nuova formula che essenzialmente pone in relazione la quantità di moneta M col reddito. Infatti se indichiamo con   k  la percentuale di reddito che gli individui detengono in forma liquida  ed Y il reddito reale , avremmo

M = pkY

cioè p = m / kY, quindi se la parte di reddito detenuta in forma liquida diminuisce, il livello dei prezzi aumenta (minore ritenzione di moneta = maggiore consumo = aumento di prezzi).

L’immissione di liquidità nel mercato ha effetti molto simili nel medio periodo a quelli di un taglio ai tassi d’interesse. La cosa che maggiormente distingue queste due manovre (che infatti spesso si accompagnano e soprattutto durante le crisi finanziarie come quella in corso) è la rapidità. La Bce – nel caso dell’Unione Europea - decide infatti soltanto una volta al mese un eventuale cambiamento del tasso di sconto, TUS, ossia di quello che usualmente è chiamato il tassi d’interesse dell’Unione europea, quindi il tasso ufficiale con cui la Bce presta denaro alle banche. A volte però può succedere che una crisi di liquidità si generi con eccessiva rapidità imponendo interventi tempestivi. Proprio in questi casi in genere una banca centrale immette liquidità immediatamente magari prestando denaro anche solo per una notte o per una settimana e magari prestandolo a tassi diversi e più bassi del tasso ufficiale di sconto: si tratta giusto di quei nuovi liquidi che servono all’ingranaggio per rimettersi a girare.

glossario

moneta - currency
Anche: valuta. Strumento del sistema monetario di un Paese o di un gruppo di Paesi. A seconda del grado di fiducia di cui la moneta gode a livello internazionale, si parla di “valuta forte” o, in caso contrario, di “valuta debole”

moneta corrente - legal tender coins
Significato originale: moneta che per legge era obbligatorio accettare senza limitazioni come mezzo di pagamento detta anche moneta divisionale.
 Carta di credito-credit card
tessere a banda magnetica o (ormai) microchip che  permettono pagamenti senza denaro contante.

moneta di riferimento - reference currency
(1) Moneta nella quale l'investitore pensa e calcola.
(2) Moneta nella quale viene calcolato l'andamento di un prodotto d'investimento.

moneta divisionale -  divisional coin
Moneta di piccolo taglio, rappresentante una frazione dell'unità di base, che deve essere accettata soltanto in misura limitata (in Svizzera al massimo 100 pezzi). Il suo valore intrinseco è di norma inferiore al valore nominale impresso sulla moneta stessa. Vedi anche moneta corrente